LA DAMA LONGOBARDA DEL LINGOTTO (TORINO)

Articolo pubblicato su www.facebook.com/Winniler in data 30/09/2020

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La più completa e ricca sepoltura femminile longobarda del Piemonte è quella ritrovata in zona Lingotto, quartiere che solo nel XX secolo ha visto l'espansione della città di Torino, ma che nei secoli precedenti era aperta campagna (confermando la preferenza dei Longobardi, élite comprese, a stanziarsi fuori dai centri cittadini romani).

Corredo femminile del Lingotto (Ducato di Torino, Neustria, Regno Longobardo).
Fine del VI - inizio del VII secolo.

Il corredo, purtroppo cristianizzato (la presenza della crocetta aurea) e latinizzato (la fibula a disco anziché le tradizionali fibule ad "S"), è databile tra la fine del VI e gli inizi del VII secolo.

E' conservato presso il Museo di Antichità di Torino, che così lo descrive nelle sue pubblicazioni:
"Il più completo e ricco esempio di corredo femminile longobardo ritrovato nel territorio piemontese fu scoperto al “Lingotto” nel 1910, scavando un pozzo nel cortile di un nuovo edificio, a 2,80 metri di profondità. La tomba era a fossa, priva di elementi in pietra o laterizi di rivestimento, e apparteneva a una donna di alto rango sociale deposta con i gioielli indossati in vita: orecchini a cestello in filigrana d’oro con pendenti terminanti in gocce di ametista, una sontuosa fibula a disco decorata a cloisonné, che incastona nelle cellette d’oro granati e paste vitree di vari colori, probabilmente usata per chiudere il mantello sul petto, e due grandi fibule a staffa in argento dorato. Queste ricche spille venivano appuntate su nastri che scendevano dalla cintura ed erano segni fortemente caratterizzanti del ruolo sociale di chi le esibiva. In questo caso le fibule risultano indossate per lungo tempo, come dimostrano la consunzione delle superfici, la perdita dei pomelli delle piastre semicircolari di testa e la riparazione ben visibile sul retro di uno dei due esemplari. Una collana a catena d’oro completa la serie dei gioielli personali, mentre i due nastri in lamina d’oro decorati a sbalzo in stile animalistico componevano, con un terzo mancante, la croce cucita sul velo funebre deposto sul volto della defunta. Dalla relazione pubblicata sul ritrovamento risulta che la tomba conteneva anche un bacile di rame - ma più probabilmente di bronzo - purtroppo disperso, deposto quale dono raro e pregiato tratto dal vasellame usato per i banchetti dell’aristocrazia."

Posizionamento sul costume femminile degli elementi del corredo femminile del Lingotto (Ducato di Torino, Neustria, Regno Longobardo).

Manca la crocetta aurea che veniva cucita sul velo che copriva il volto del defunto nella sepoltura.

Fine del VI - inizio del VII secolo.

Segnaliamo alcuni link di interesse:
- la pagina dedicata al corredo del Museo di Antichità
- il link alla scansione della pubblicazione del 1910 (anno della scoperta della sepoltura) "Scoperta di antichità barbariche" in «Notizie degli scavi di antichità"»
- la pagina Narrare di Storia (da cui abbiamo preso quasi tutte le splendide immagini riportate)

 

Fibula a staffa in argento dorato e decorato a niello (lega di colore nero usata a riempimento di incisioni a bulino).
Vi compare la tipica decorazione animalistica germanica: al piede si riconosce una protome zoomorfa circondata da altre teste di animali, mentre nastri intrecciati e grovigli di dettagli animalistici astratti e scomposti, mischiati a mani, occupano tutte le superfici.

Corredo femminile del Lingotto (Ducato di Torino, Neustria, Regno Longobardo).
Fine del VI - inizio del VII secolo.

 

Fibula a staffa in argento dorato e decorato a niello (lega di colore nero usata a riempimento di incisioni a bulino).
Vi compare la tipica decorazione animalistica germanica: al piede si riconosce una protome zoomorfa circondata da altre teste di animali, mentre nastri intrecciati e grovigli di dettagli animalistici astratti e scomposti, mischiati a mani, occupano tutte le superfici.

Corredo femminile del Lingotto (Ducato di Torino, Neustria, Regno Longobardo).
Fine del VI - inizio del VII secolo.

 

Fibula a disco decorata a cloisonné, che incastona nelle cellette d’oro granati e paste vitree di vari colori.

Elemento del costume mutuato dalla moda italica (al posto del gioiello tipico della tradizione longobarda: la fibula a "S").

Corredo femminile del Lingotto (Ducato di Torino, Neustria, Regno Longobardo).
Fine del VI - inizio del VII secolo.

 

Orecchini a cestello in filigrana d’oro con pendenti terminanti in gocce di ametista.

Corredo femminile del Lingotto (Ducato di Torino, Neustria, Regno Longobardo).
Fine del VI - inizio del VII secolo.

 

Orecchini a cestello in filigrana d’oro con pendenti terminanti in gocce di ametista.

Corredo femminile del Lingotto (Ducato di Torino, Neustria, Regno Longobardo).
Fine del VI - inizio del VII secolo.

 

Collana a catena d’oro.

Corredo femminile del Lingotto (Ducato di Torino, Neustria, Regno Longobardo).
Fine del VI - inizio del VII secolo.

 

Due nastri in lamina d’oro decorati a sbalzo in stile animalistico componevano, con un terzo mancante, la croce cucita sul velo funebre deposto sul volto della defunta.

Corredo femminile del Lingotto (Ducato di Torino, Neustria, Regno Longobardo).
Fine del VI - inizio del VII secolo.